SI RIPARTE DOPO L'ESTATE |
Scritto da Marika | |
lunedì 17 settembre 2007 | |
In Formula Driver si rientra dalle ferie estive con l'appuntamento di Meduna di Livenza...... In Formula Driver si rientra dalle ferie estive con l'appuntamento di Meduna di Livenza. Una settantina i piloti iscritti, con qualche rientro di rilievo. Giornata caratterizzata dal gran caldo, che ha costretto i driver a gettare in pista moltissime energie, ma comunque spettacolare in virtù di alcune manches davvero mozzafiato e dense di sorprese, con duelli giocati sul filo dei centesimi di secondo.Si parte con le prove mattutine, ed è la categoria C la prima a scendere in pista. Undici piloti al via, ma si capisce subito che è la giornata di Giovanni Busetti. Al volante della sua Uno Turbo il "quasi" padrone di casa - dato che proviene dalla vicinissima Gorgo al Monticano - fa intendere già dalle prime tornate di essere davvero in palla. Nelle prove il solo Daniel Buso sembra riuscire a tenere il passo, poi nelle semifinali si rifà sotto Alessandro Paronuzzi, leader della generale. Gli altri due finalisti solo lo stesso Buso e Luca Ceolin, mentre restano fuori dall'epilogo Acco, Frattin, Mezzacasa e Floriani. In finale Busetti detta il ritmo, poi al secondo giro si ferma Paronuzzi causa la rottura di un semiasse e nessuno si avvicina ai tempi del battistrada. Busetti è logicamente primo, poi arrivano Buso e Ceolin. In generale Paronuzzi resta saldamento in testa. In categoria D2 sono cinque i piloti a darsi battaglia. I quindici giri di qualificazione divisi nelle solite tre manches rivelano un Mauro Mazzoni pempre davanti a tutti gli altri, con Diego Barberini degno rivale e Franco Fabbri a combattere con Eddy Artuso per il terzo posto. Sono questi i quattro a contendersi la vittoria, con il solo Dzani Raunig fuori in semifinale. La gara viene poi vinta da Mauro Mazzoni, che fa un piccolo pasettino in avanti in generale, sempre comandata da Barberini, che si piazza secondo. Sfortunata viceversa la prova di Franco Fabbri, tradito dal motore della sua X1/9 proprio quando il terzo posto sembrava ben consolidato. Ne approfitta Eddy Artuso, che si avvicina allo stesso pilota di Biancade nella classifica generale. In D4 c'è da registrare il rientro di Daniele Peruzzi con la sua Audi Quattro, che prova a fare il guastafeste nella solita lotta tra Luise e Barizza, ma i due veneziani non si fanno sorprendere. Vince Dino Luise, che aumenta ancora di qualcosina il suo margine su Luigi Barizza, secondo al traguardo. In categoria E quattro i piloti al via. C'è un continuo alternarsi in vetta tra Gianni Querin e Diego Macchion. Nella qualifiche il miglior tempo è di quest'aultimo, poi in semifinale il driver di Cordenons mette il muso davanti al rodigino. Si combatte aspramente tra i due, ma poi ha la meglio Diego Macchion. Terzo, dietro a Querin, si piazza Graziano Costa, a chiudere Alessandro Rorato. Tra le vetture Sport domina fin dalle qualifiche Marco Tessari. Il rodigino tiene a distanza di sicurezza Massimo Lazzari e Diego Trentin, che con Dany Silotto si classificano per la finale. Si fermano invece, Mimo, Buglisi e Carrer. In finale Tessari vola a vincere con più di due secondi di vantaggio su Lazzari, mentre Trentin è terzo con Silotto che escre prima della fine. In generale Lazzari sale ancora sullo stesso Trentin. Tre sono le Lady in pista a contendersi il successo. Sembra la giornata giusta per Angelica Micelli, con Martina Michielin e Donatella Marchetti lontane dalla friulana di Latisana. Ma all'improvviso è dietro l'angolo, e si materializza in finale. La Micelli fa il vuoto, tuttavia incappa in una penalità che ne appesantisce il tempo di 5 secondi. E' proprio quello che ci vuole per Martina Michielin, che giudando pulita ne approfitta salendo sul gradino più alto del podio. Seconda è dunque la Micelli, terza infine la Marchetti. Passiamo alla categoria A, dove gareggiano in dieci. Il treno dei migliori è subito formato da Marcon, Battistel, Pitaccolo e Trolio, che vanno in finale. Si fermano invece Vecchiato, Cecchetto, Matteo Alastra e Pirrò, che rompe il semiasse. Nell'epilogo la lotta è sul filo dei centesimi tra Trolio, Marcon e Battistel, che però sbaglia marcia al penultimo giro dando il via libera a Nicola Trolio, che taglia il traguardo davanti ad Antonio Marcon. Terzo appunto Battistel mentre quarto è Pitaccolo. In generale ancora Trolio a comandare su Marcon. In Cup sono solo in tre a partecipare, e cioè Claudio Zamuner, Borca e Palma, che si classificano nell'ordine. Per quanto riguarda il Challenge, con otto piloti alla partenza, ad imporsi è Luca Scagnol, che fa registrare i migliori tempi per tutta la giornata. In finale però il crono premia Baldinetti e Lodi, autori però di una razzai di birilli tanto da perdere le prime due posizione a favore proprio di Scagnol seguito da Olimpo. I due velori ma fallosi driver si assestano al terzo e quarto posto. Chiudiamo con la categoria B, dove Luca Gaetani e Marco Trolio provano ad avvicinarsi a Stefano Paronuzzi. In numero uno fa il terzo tempo in qualifica, poi in semifinale la marmitta fa le bizze e non consente al pilota di Aviano di partecipare all'epilogo. Fuori anche Andrea e Tiziano Bressan, mentre De Piante non parte. In finale è appassionante il duello tra Trolio e Gaetani, con il primo ad imporsi con meno d mezzo secondo. Terzo è Luca Tavano mentre quarto termina Marco Mazzoni. Con questa vittoria Marco Trolio scavalca Paronuzzi in vetta alla classifica. |