Un birillo... due birilli... tre birilli
Scritto da Nevio Lucchese   
domenica 14 maggio 2006
La seconda prova della Formula Driver Fai Sport si corre a Fontanelle in provincia di Treviso. Ad accompagnare gli oltre 80 piloti, in questa classica tappa del Trofeo, anche sua maestà re sole che, finalmente ha anche riscaldato i liquidi dei radiatori e gli animi, già però ben caldi dalla Scuderia Testadoro, organizzatrice di questo appuntamento. Una gara molto attesa per cercare conferme, ritorni e novità per poter sommare i primi punti del Campionato, dopo la prova iniziale di Vittorio Veneto.

La seconda prova della Formula Driver Fai Sport si corre a Fontanelle in provincia di Treviso.

Ad accompagnare gli oltre 80 piloti, in questa classica tappa del Trofeo, anche sua maestà re sole che, finalmente ha anche riscaldato i liquidi dei radiatori e gli animi, già però ben caldi dalla Scuderia Testadoro, organizzatrice di questo appuntamento.

Una gara molto attesa per cercare conferme, ritorni e novità per poter sommare i primi punti del Campionato, dopo la prova iniziale di Vittorio Veneto.

La categoria “A” è contrassegnata dalla prima stagionale del Campione in carica, Stefano Bozzetto.

Il pilota di mareno a bordo della Fiat 500, conquista con agilità la vittoria, guida bene e percorre la finale senza errori tra i birilli. Nulla può Luigi Battistel, che pur guidando al massimo delle sue capacità e sfruttando tutti i cavalli della sua A112, si deve accontentare della seconda posizione.

Secondo posto consecutivo che vale al pilota di Montebelluna il primato di categoria con 16 punti.

Il veneziano Luigino Pittacolo conferma la terza posizione della prova di apertura, il cronometro non gioca a suo favore rispetto ai primi due, ma la continuità potrebbe essere l'arma vincente per Pittacolo.

Tra i quattro finalisti da notare la prova, ancora una volta positiva, di Walter Cecchetto, la sua Fiat 127 non può certamente competere con i mezzi dei primi, ma Cecchetto potrà essere con Pittacolo tra gli uomini in lotta per rimanere a turno in finale.

Tra i 12 contendenti da notare l'esclusione dalla finale del vincitore di gara 1, Nicola Trolio. Il padovano ripristinato il mezzo in vista di questo impegno ha avuto dei problemi alla frizione che non gli hanno permesso di esprimersi al meglio.

L'assenza di Pierluigi Dottor, vincitore della gara di apertura, tra gli 8 contendenti della categoria “B”, lascia aperta la possibilità di primeggiare a chi vuole ben figurare in questo Trofeo.

Torna alla vittoria Stefano Paronuzzi, il campione in carica però soffre ancora la non perfetta messa a punto della Peugeot 206 e solo grazie ad una penalità di Marco Trolio, il pilota di Aviano risale sul gradino più alto del podio di gara e della generale in compagnia dello stesso Trolio.

Il padovano dopo aver vinto la semifinale, nel round di finale incorre in una penalità dettata da un birillo e lascia il primo posto, nonostante i 5 secondi di aggravio e comunque in un ottima seconda posizione.

Papà Mauro Mazzoni, sale per la prima volta sulla Ford Fiesta  e conquista un prezioso terzo posto con il vittoriese Renzo della Colletta che conferma di essersi abbonato al quarto posto, rispettando il ruolino 2005.

Della Bella sale in quinta posizione lasciandosi dietro Bordin, Introvigne e Bressan che compongono il lotto dei semifinalisti.

La palma della categoria più numerosa con 16 iscritti spetta ancora alla “C”.

Il mattatore della prima di Vittorio, il veneziano Federico Tagliapietra, prova a bissare il successo e lo fa in maniera esemplare fino alla finale, dove è costretto al ritiro dalla rottura del cambio della Peugeot 205. Liberato il posto buono si confrontano Nosella e Busetti per il primato. I due piloti entrambi alla prima stagione, si sfidano sul veloce di Fontanelle ed è Fabio Nosella a bordo della Clio Williams ad avere la meglio sfruttando a pieno i suoi 220 cavalli. Nulla può la guida spettacolare di Giovanni Busetti che pur assistito da una Fiat Uno, preparata al meglio, si deve accontentare della seconda posizione. Michele Aluisio, che faceva parte dei 4 finalisti, compie un errore e rovina la sua buona prestazione salendo su una aiuola del circuito, il pilota di Oderzo chiude comunque al terzo posto ed è secondo in Campionato alle spalle dello sfortunato Tagliapietra. Quinto è Valerio Berto che a bordo della Clio Cup non trova il guizzo buono per togliere  secondi al suo crono personale, lasciandosi però alle spalle Paronuzzi, Dalla Nora ed un appiedato Zille.

I “vecchi” leoni della D2 continuano a ruggire con le loro trazione posteriore e questa volta spetta a Franco Fabbri il titolo di re della foresta, il pilota di Biancade sfila dalle unghie di Berberini, primo fino alle semifinali, il trofeo della prima posizione e rifila un secondo all'avversario di sempre. Barberini ci mette del suo, collezionando come preda un birillo, chiude al secondo posto. Albiero rientra alla gara e sale sul gradino più basso del podio, contrastato fino alla bandiera a scacchi da un positivo Antonio Giuliato. Il solo Martin chiude il gruppetto dei semifinalisti al quinto posto data la moria dei non partiti come Emilio Fabbri, Tozzato e Libera.

Nella 4 ruote prosegue la stagione di Luise, il campione in carica è al suo secondo stop consecutivo e anche questa volta è solo quinto per la rottura del differenziale della Lancia delta. Chi invece procede a pieno punteggio è Franco Giacomazzi, il padovano si gode il solitario primato rafforzato da un'altra bella vittoria. Luigi Barizza si gode una tranquilla seconda posizione dettata da un Frattolin, che si attesta nettamente al primo posto nel premio birillo, con 3 conquiste. Fabrizio gatto porta la sua Delta ad una buona quarta posizione.

Le donne della Fai Sport ritrovano la campionessa a primeggiare e vale a dire Lorena Zanchetta, la driver di Vittorio Veneto si rifà della mancata vittoria nella prova casalinga e si impone con ampio margine sulla giovane Paronuzzi, rallentata da problemi alla pompa benzina ed in ordine chiudono Panardo e Michielin. Assente causa infortunio avuto sulle piste da sci la protagonista della prima gara, Alessia Borrett.

Torna il padrone della categoria prototipi, Gianni Querin e lo fa nel modo migliore vincendo nettamente la gara e relegando Casani, vincitore di gara 1 al secondo posto.

Il rientrante Baldinetti è terzo con Mognol, quarto. Costa rompe il suo mezzo ed è fuori dalla finale.

Nella categoria sport rientra il numero uno del 2005 Massimo Lazzari ma il giovane driver trevigiano deve sottostare, causa un problema all'ammortizzatore, alla legge dell'altrettanto giovane Marco Mazzoni che non gioca più come a Vittorio ed incamera un altra netta vittoria, la seconda stagionale. Lazzari  quindi è costretto ad inseguire, sarà un bel duello per il primato. Lontano dai primi, ma ottimo terzo è Mario Mariot, il trevigiano all'esordio stagionale con la 126 proto, guida bene e nonostante le difficoltà dettate dallo stretto di Fontanelle, l'ex conquista punti importanti. Dany Salotto è quarto visto anche le problematiche altrui.

Il Challenge 106 è chiamato in questa gara, al secondo degli 8 confronti in programma per questa stagione. Filippo Cleva, dopo il successo iniziale, si conferma e coglie ancora la vittoria, infliggendo distacchi importanti ai suoi più diretti avversari che si ritrovano a guidare lo stesso mezzo. Il giovane pilota di Maniago procede a punteggio pieno nei confronti di Alessandro Zamuner, terzo in questa gara e preceduto da Luca Scagnol.

Dall'Ava, Olimpo, Bravi e Trevisiol compongono il gruppo degli 8 piloti che la TCR ha chiamato al via per questa stagione.

(tratto da Moto & Motori - Maggio 2006)  

 
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